domenica 18 settembre 2011

Il lato nascosto dell'editoria

Il panorama editoriale romano è molto vivace: è composto da una miriade di case editrici piccole e medie, corsi di editoria universitari e privati, manifestazioni culturali - dal premio Strega al festival della Letteratura alla fiera Più libri più liberi. Si tende a pensare che il mondo dell'editoria romana sia povero, ma dorato, tutto feste e chiacchierate tra intellettuali e, se ciò è senza dubbio una parte della verità, è anche vero che questo bel mondo di belle speranze e aspirazioni culturali spesso nasconde le difficili condizioni di chi vi lavora.
Stage gratuiti e prolungati, contratti precari, partite iva coatte, basse remunerazioni, orari di lavoro senza fine, pagamenti posticipati, esternalizzazioni. Insomma, il settore dell'editoria libraria sembra essere un'avanguardia della precarietà, che vi è presente in ogni forma possibile.
Questo blog, gestito dalla Rete dei redattori precari di Roma, darà voce a tutti quei lavoratori che non compaiono su colophon e frontespizi, ma rendono possibile la pubblicazione dei libri. Darà inoltre consigli e dritte a tutti coloro che si sentono privi di rappresentanza e punti di riferimento, perché abbiano maggiore consapevolezza e potere contrattuale.
In questo blog si indagheranno le ragioni di questo stato di cose, senza puntare pregiudizialmente il dito contro gli editori, ma andando alla ricerca, possibilmente insieme a loro, di soluzioni.
Ogni post apparirà nell’homepage di Paese Sera.

Se sei un lavoratore dell’editoria e vuoi raccontare la tua esperienza, scrivici a roma@rerepre.org, e pubblicheremo la tua storia o la tua denuncia.
Se sei un lettore e hai domande e curiosità, scrivici e avrai una risposta.
Scrittori, traduttori, corsisti, aspiranti redattori, stagisti, studenti, uffici stampa e grafici, siete tutti invitati a proporre argomenti o a contribuire a questo blog.